論文

査読有り
1999年10月

C版『フリオーソ』出版直前の改変

イタリア学会誌
  • 天野 恵

49
49
開始ページ
91
終了ページ
114
記述言語
日本語
掲載種別
研究論文(学術雑誌)
DOI
10.20583/studiitalici.49.0_91
出版者・発行元
イタリア学会

Come ho gia dimostrato nel mio precedente articolo pubblicato sul N.48 di STUDI ITALICI, l'altra additione, preannunciata dall'Ariosto nella famosa lettera del 15 gennaio 1532 indirizzata al duca di Mantova, non si riferiva ad un eventuale progetto di ampliamento dell'Orlando Furioso nell'edizione successiva a quella cosidetta C, come ipotizzavano Carducci e Catalano, ma bensi all'ed.C stessa. E inoltre, con l'altra addizione il poeta non intendeva ne i Cinque Canti come penso Carducci, ne l'episodio di Ruggero e Leone come ha suggerito recentemente Casadei, ma probabiltmente alludeva ad alcune stanze encomiastiche dedicate ai principi contemporanei. In questo caso, pero, non si puo spiegare la differenza di 300 stanze che si trova tra le da quattrocento stanze che Ariosto nella lettera al duca dichiara di aver gia aggiunto e le ben 700 stanze effettivamente aggiunte nell'ed.C. E necessario, quindi, trovare un'altra soluzione a quest'enigma che, a mio avviso, si puo risolvere solo ipotizzando che Ariosto, prima di scrivere la lettera in questione, avesse intenzione di abbandonare alcuni episodi gia composti. In realta, questi episodi poi sono stati ripresi dal poeta nell'ed.C. Ma quali sarebbero, allora, gli episodi prima abbandonati e poi ripresi? Con ogni probabilita sono l'episodio della Rocca di Tristano e quello di Marganorre, i quali comprendono diverse stanze encomiastiche, che vanno datate nel periodo successivo all'incontro del poeta con Alfonso d'Avalos, avvenuto nell'ottobre del 1531. Insomma, l'altra addizione erano proprio queste stanze che corrispondono soprattutto all'ampliamento degli affreschi di Merlino lasciati nella Rocca di Tristano (Canto XXXIII), e all'esordio dell'episodio di Marganorre (Canto XXXVII). E cio che Ariosto indicava con quelle da quattrocento stanze, invece, erano gli altri due episodi rimanenti; cioe l'episodio di Olimpia e quello di Ruggero e Leone. Le stanze che composte dopo il 15 gennaio 1532, quindi, sono al massimo alcune decine. Ma questo lavoro, essendo strettamente collegato alla ripresa dei due episodi prima abbandonati, ha creato spesso nella mente degli studiosi moderni un miraggio del 300 stanze in eccedenza.

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DOI
https://doi.org/10.20583/studiitalici.49.0_91
CiNii Articles
http://ci.nii.ac.jp/naid/110002959395
CiNii Books
http://ci.nii.ac.jp/ncid/AN00015107
URL
http://id.ndl.go.jp/bib/4898346
ID情報
  • DOI : 10.20583/studiitalici.49.0_91
  • ISSN : 0387-2947
  • CiNii Articles ID : 110002959395
  • CiNii Books ID : AN00015107

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